L’Assessore Regionale all’Agricoltura Roberto Morroni nell’ambito del Tavolo Verde regionale ha certificato per il 2023 il record storico regionale nella spesa di risorse del Piano di Sviluppo Rurale con una mole di contributi erogati alle imprese ed altri enti che ha superato i 140 milioni di euro raccogliendo il plauso dei vertici di Confcooperative-Fedagripesca.
“Non possiamo che prendere atto positivamente del fatto che nel 2023 il cavallo ha bevuto – dichiara il Presidente di Confcooperative-Fedagripesca Massimo Sepiacci - ma ora dobbiamo fare i conti con uno scenario imprenditoriale che risulta essere rapidamente mutato dopo una campagna agraria che è stata faticosissima e deficitaria in tutti i comparti ed una impennata dei tassi d’interesse repentino al pari dei costi delle materie prime e dei servizi agricoli”.
“Su queste basi se vogliamo continuare a scaricare a terra con la nuova programmazione progetti di sviluppo, d’innovazione e di promozione nel 2024 e nei prossimi anni – prosegue il Direttore Lorenzo Mariani - dobbiamo necessariamente andare incontro alle difficoltà di accesso al credito che le imprese agricole cooperative avranno per effetto di quanto affermato dal presidente Sepiacci. Giusto pertanto immaginare nuovi strumenti di finanza con il coinvolgimento di Gepafin, del sistema bancario e dei Consorzi Fidi delle Associazioni di categoria”.
“Siamo consapevoli del fatto che i tempi non saranno brevissimi dal momento che andrà affrontato un percorso di modifica del CSR – proseguono Sepiacci e Mariani – ma riteniamo giusto far partire questo percorso dal momento che sarà pressoché certo che i tassi non regrediranno in tempi rapidi e che le aziende agricole avranno difficoltà strutturali nei prossimi anni ad interfacciarsi con il sistema bancario per far fronte agli investimenti avendo scarsa liquidità e rating in peggioramento per effetto della pessima campagna agraria 2023”.
“Bene l’accelerazione sul nuovo bando per gli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con 20 milioni di euro della nuova programmazione del CSR che segue quello sulla promozione e quello sui frantoi già aperti – concludono Sepiacci e Mariani – ma auspichiamo a breve la chiusura dell’iter per il riconoscimento dello stato di crisi regionale del comparto agricolo che potrebbe aprire scenari di moratoria sui mutui e sui contributi previdenziali per le imprese consentendogli di respirare”.