Le etichette del vino come i pacchetti di sigarette, Confcooperative e Fedagripesca non ci stanno all'indicazione dei pericoli per la salute sulle etichette del vino.
“La scelta della Commissione di avallare il progetto di legge irlandese sugli health warnings, i messaggi salutistici presenti generalmente in tutti i prodotti a base di tabacco, da inserire anche sulle etichette delle bottiglie di vino ci lascia davvero sconcertati. Con questa azione l’Irlanda è andata a ledere e a mettere in discussione i principi del mercato unico, nel cui perimetro è disciplinato il settore vitivinicolo e che dovrebbe garantire, tramite l’Organizzazione Comune di Mercato, un’applicazione per l’appunto 'comune', dei principi e delle regole europee in tutti gli Stati membri” dice il Presidente regionale di Confcooperative-Fedagripesca, Massimo Sepiacci.
“Questa, a nostro avviso – prosegue Sepiacci - è la prima e definitiva argomentazione contro la decisione della Commissione di avallare il progetto di legge irlandese, come peraltro le istituzioni italiane, insieme a quelle di altri otto Stati membri, avevano già avuto modo di manifestare alla Commissione con i propri pareri circostanziati, inviati nei mesi scorsi. L’iniziativa dell’Irlanda rappresenta un precedente davvero pericoloso per il mercato unico dell’UE”.
“Non meno grave – aggiunge Lorenzo Mariani, direttore regionale di Fedagripesca-Confcooperative - è il contenuto della regolamentazione che l’Irlanda andrà ad implementare: in sostanza il vino, un prodotto agricolo dalla tradizione millenaria, che non è mai mancato sulle tavole dei Paesi mediterranei, viene caratterizzato come un prodotto nocivo alla salute alla stregua del tabacco, senza alcuna distinzione in relazione alle quantità e alle modalità di consumo. È esattamente l’approccio contro il quale sia il mondo della cooperazione agroalimentare che il Governo Italiano si sono sempre battuti, nella redazione del Piano europeo di lotta contro il cancro, e che invece la Commissione ha lasciato prevalere in maniera arbitraria: un approccio ideologico e mistificatorio che non pone alcuna differenza tra abuso e consumo consapevole”.
Fedagripesca-Confcooperative associa e rappresenta tutte le Cantine Cooperative aventi sede legale in Umbria ed operanti nelle aree di produzione docg, doc e igt più vocate del nostra regione, vinificando e commercializzando circa il 40% della produzione complessiva regionale.