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Adeguati Assetti, una sfida di governance per le cooperative umbre

Grande partecipazione al seminario tecnico promosso da Confcooperative Umbria. 

domenica 23 novembre 2025

Un pubblico molto numeroso e particolarmente qualificato ha preso parte al seminario “Adeguati Assetti: aspetti organizzativi, economico-finanziari e cooperativi”, promosso da Confcooperative Umbria insieme ad ATAI – Centro Servizi Imprese e ICN – Italia Consulting Network , con il patrocinio degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Perugia e Terni .

 

L’iniziativa, ospitata nella Sala M.G. Ciculi della sede regionale, ha offerto un approfondimento di alto livello sugli obblighi introdotti dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza e sulla loro applicazione all’interno delle imprese cooperative, ponendo l’accento sull’importanza di una governance moderna, strutturata e capace di prevenire situazioni di crisi.

 

Nel suo intervento introduttivo, il Presidente regionale Carlo Di Somma ha sottolineato come il tema degli adeguati assetti rappresenti oggi uno snodo fondamentale per la gestione delle cooperative. Secondo Di Somma , gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili non si configurano come un mero adempimento formale, ma come una condizione necessaria per garantire stabilità, trasparenza e capacità decisionale. “L’adozione di strumenti previsionali, la definizione dei ruoli e la strutturazione dei processi interni – ha affermato – sono elementi imprescindibili per monitorare gli equilibri economici, prevenire i rischi e sostenere la continuità aziendale. La partecipazione così ampia conferma la volontà delle cooperative umbre di investire in una governance evoluta e responsabile”.

 

A seguire, Chiara Nappini, Responsabile del Centro Servizi di Confcooperative Umbria , ha inquadrato con precisione gli elementi operativi che definiscono l’adeguatezza degli assetti. Nel suo intervento ha spiegato come le cooperative siano oggi chiamate a dotarsi di processi decisionali strutturati, procedure interne efficienti, sistemi di pianificazione e controllo, deleghe chiare e strumenti di monitoraggio finanziario. Secondo Nappini , questo insieme di attività consente alle imprese cooperative di anticipare eventuali criticità e di valutare con tempestività l’impatto delle scelte di gestione. Ha inoltre illustrato il crescente impegno del Centro Servizi nel supportare le cooperative attraverso modelli organizzativi calibrati sulle dimensioni aziendali, strumenti di budget e sistemi informativi capaci di migliorare la qualità delle decisioni.

 

La parte centrale della giornata, animata dagli interventi degli esperti di ICN e delle strutture confederali della Romagna, ha affrontato in maniera integrata gli aspetti più tecnici e applicativi degli adeguati assetti. Il seminario ha fornito un quadro completo sulle responsabilità degli organi sociali, sulla mappatura delle deleghe operative, sugli indicatori della crisi e sulle soglie di attenzione introdotte dalla normativa. Ampio spazio è stato dedicato alla costruzione dei budget previsionali, all’elaborazione dei piani economico-finanziari, allo sviluppo dei sistemi di controllo di gestione e alle modalità attraverso cui il sistema bancario valuta oggi il merito creditizio delle imprese cooperative. L’approccio pratico degli interventi ha permesso ai partecipanti di comprendere come gli strumenti previsionali, se correttamente implementati, rappresentino un presidio essenziale per la gestione e per la prevenzione delle situazioni di crisi.

 

In chiusura, Alessio Ciurnelli, Responsabile del Servizio Revisione di Confcooperative Umbria , ha illustrato il nuovo modello di verbale di revisione cooperativa, evidenziandone le innovazioni e il ruolo che esso svolge nel rafforzare i processi di prevenzione. Ciurnelli ha spiegato come la revisione cooperativa stia assumendo una funzione sempre più orientata all’analisi dell’adeguatezza degli assetti e alla verifica della coerenza tra assetto organizzativo, sostenibilità economico-finanziaria e finalità mutualistica. Secondo Ciurnelli , la nuova impostazione del verbale consente una valutazione più approfondita dei processi interni e migliora la capacità delle cooperative di affrontare con consapevolezza e tempestività eventuali criticità gestionali. La collaborazione tra revisori, amministratori e strutture associative, ha concluso, è oggi decisiva per garantire trasparenza, corretta gestione e tutela dei soci.

 

La riuscita del seminario conferma la crescente attenzione delle cooperative umbre verso una gestione più consapevole e strutturata. L’investimento in formazione specialistica, strumenti operativi e supporto consulenziale da parte di Confcooperative Umbria rappresenta un percorso ormai imprescindibile per garantire continuità aziendale, efficienza organizzativa e una governance allineata alle migliori pratiche. L’appuntamento del 21 novembre si è rivelato così un momento di crescita condivisa e un passo significativo verso un sistema cooperativo ancora più solido, trasparente e preparato ad affrontare le sfide future.